Archivi Mensili: Ottobre 2023

L’ acquisto della Nuda Proprietà

Editore Nuova Casa 23/10/2023

LA NUDA PROPRIETA’

“La Nuda Proprietà e’ un caso di proprietà privata alla quale non si accompagna un diritto reale di godimento del bene cui e’ relativa.

Tipicamente si riferisce a un immobile del quale si acquisisce la proprietà ma non il diritto di Usufrutto”

“L’ usufrutto e’ un diritto reale minore di godimento su cosa altrui consistente nel diritto dell’ usufruttuario di godere di un bene di proprietà del nudo proprietario e di raccoglierne i frutti, ma con l’ obbligo di rispettarne la destinazione economica.

Il diritto di usufrutto e’ sempre temporaneo, non può infatti durare oltre la vita dell’ usufruttuario.”
 
La nuda proprietà è il valore dell’immobile decurtato dell’usufrutto.

La vendita della la nuda proprietà significa vendere il proprio immobile, ma tenendo per sé il diritto di viverci per tutta la vita.

Il proprietario che decide di vendere la nuda proprietà si riserva il diritto di abitare e godere l’immobile per tutta la vita, incassando subito un capitale che può gestire come meglio crede.

Alla vendita della nuda proprietà la persona che in precedenza era un proprietario diventa Usufruttuario con obblighi e diritti:

  • Possibilità di locare l’ immobile godendo comunque della rendita;
  • Possibilità di vendere l’ usufrutto entro i limiti imposti dalla vendita della nuda proprietà:
  • Sono a carico dell’ usufruttuario tutte le spese ordinarie e tutte le imposte relative al godimento del bene.
  • L’usufruttuario e’ tenuto a non cambiare la destinazione d’ uso del bene e a mantenere l’immobile in buono stato, senza danneggiarlo o modificarlo all’insaputa del nudo proprietario.
  • Il nudo proprietario è chi ha il diritto di proprietà su un immobile, ma non il diritto di goderne l’uso:
  • Ha la facoltà di vendere la nuda proprietà:
  • Acquista il bene ad un prezzo agevolato in base all’ età dell’ usufruttuario;
  • E’ tenuto al pagamento di tutte le spese straordinarie relative all’ immobile;
  • Può godere pienamente del bene solo dopo la morte dell’ usufruttuario.
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L’ Attestato Di Prestazione Energetica

Editore Nuova Casa 20/10/2023

Nuovo Attestato Prestazione Energetica in vigore dal 1° ottobre 2015.

DEVI VENDERE O AFFITTARE CASA?
E’ necessario avere l’ Attestato Prestazione Energetica A.P.E.
Contattaci subito per avere il Tuo certificato!
Dal 1° ottobre 2015 è entrato in vigore il nuovo attestato di prestazione energetica (APE).
Ecco una sintesi delle principali novità, che riguardano sia i proprietari di immobili sia i professionisti incaricati del rilascio dell’attestazione.
Il nuovo APE racchiude tutte le caratteristiche energetiche dell’immobile e diventa una sorta di “targa energetica” dell’edificio.

Come cambia la valutazione dell’efficienza energetica?
• Le classi energetiche sono 10 e non più 7 e sono indicate con lettere che vanno dalla A alla G; i primi quattro livelli saranno tutti in classe A (da A4, massima efficienza, ad A1).
• Oltre alla classe energetica basata sull’indice di prestazione energetica globale non rinnovabile sarà indicata anche la prestazione energetica invernale ed estiva dell’involucro al netto del rendimento degli impianti presenti.

Cosa verrà valutato ai fini del rilascio dell’APE?
La valutazione prende in considerazione i seguenti aspetti:
• il fabbisogno di energia per la climatizzazione invernale;
• la produzione di acqua calda sanitaria;
• la qualità della muratura dell’edificio (involucro edilizio);
• la climatizzazione estiva;
• per gli edifici con destinazione non residenziale, l’illuminazione artificiale e il trasporto di persone o cose.

Chi richiede l’APE e chi lo rilascia?
• L’obbligo di richiedere l’attestato di prestazione energetica è a carico del proprietario ovvero, in caso di nuove costruzioni, ristrutturazioni o importanti risanamenti, a carico del costruttore.
• Il professionista chiamato al rilascio dell’attestato di prestazione energetica deve possedere tutti i requisiti indicati nel D.P.R. 75/2015, deve essere accreditato a livello nazionale e ha l’obbligo di effettuare un sopralluogo fisico nell’immobile.

Qual è la durata dell’APE?
• L’attestato di prestazione energetica ha una validità di dieci anni, tranne nel caso in cui l’immobile sia stato sottoposto ad un’opera di ristrutturazione o riqualificazione che ne ha modificato le prestazioni energetiche. In quest’ultimo caso il certificato andrà rilasciato nuovamente.

Quali sono le sanzioni?
• In caso di rilascio di un’attestazione non veritiera, il professionista è punito con una sanzione amministrativa da 700,00 a 4.200,00 euro.
• In caso di inadempienza da parte del proprietario o del costruttore, la sanzione applicabile va da 3.000,00 a 18.000,00 euro.
• Se l’attestazione manca, in caso di compravendita o di locazione, la sanzione applicata è:
• • per il proprietario, da 3.000,00 a 18.000,00 euro
• • per il venditore, da 300,00 a 1.800,00 euro


APPROFONDIMENTI:

CERTIFICAZIONE ENERGETICA

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La Caparra Confirmatoria

Editore Nuova Casa 10/10/2023

La Caparra Confirmatoria

Acquisto casa caparra confirmatoria mutuo preliminare di compravendita

L’ articolo 1385 del Codice Civile definisca la Caparra Confirmatoria come una somma di denaro o quantità di cose fungibili versate a titolo di garanzia ed in relazione ad un’ adempimento contrattuale.

ART. 1385 “Se al momento della conclusione del contratto una parte dà all’ altra, a titolo di Caparra, una somma di denaro o una quantità di altre cose fungibili, la caparra, in caso di adempimento, deve essere restituita o imputata alla prestazione dovuta”.
“Se la parte che ha dato la Caparra e’ inadempiente, l’ altra può recedere dal contratto, ritenendo la caparra; se inadempiente è invece la parte che l’ ha ricevuta, l’altra può recedere dal contratto ed esigere il doppio dell’ importo versato”.

A tal proposito va’ precisato che la Proposta d’ acquisto immobiliare, accettata da tutte le parti, diventa a tutti gli effetti di Legge un Preliminare di Compravendita e la Caparra Confirmatoria assume, quindi il suo valore legale.
La Caparra Confirmatoria, non e’ rappresentata da cifre standard; solitamente viene evidenziata nel 15/20% del prezzo pattuito dalle parti, in fase di contrattazione.
Aspetto Fiscale:
La Caparra Confirmatoria, presso l’ Agenzia delle Entrate di competenza, viene tassata al 0,5% del suo stesso importo, oltre alle spese fisse e i bolli, obbligatori per la validità della registrazione del preliminare.
Tale importo, viene consecutivamente detratto dalle imposte di registro riguardanti l’ Atto di Compravendita definitivo.


APPROFONDIMENTI:

PRELIMINARE DI COMPRAVENDITA

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